Finalmente il Pd ci ripensa, ma la centrale a biomasse si farà o no?
Dall’ultima apparizione del Partito Democratico sulla stampa locale si delinea finalmente una presa di posizione netta e decisa in merito al problema della centrale a biomasse a Sinalunga.
Siamo piacevolmente sorpresi del fatto che il Partito che rappresenta la Maggioranza del Comune sia passato dal “preoccupati per la locazione pericolosa”, ad un meno interpretabile “inopportuno per Sinalunga”. Siamo compiaciuti del fatto che proprio la questione dell’inopportunità, da noi a suo tempo sollevata, stia diventando il punto nodale del pensiero non solo dei cittadini, ma anche del PD Comunale.
Pur non citandolo nel proprio comunicato stampa, abbiamo il sospetto che il partito di maggioranza abbia finalmente compreso il dissenso ed il malumore che migliaia di cittadini hanno manifestato partecipando alla raccolta firme promossa dal Comitato “Aria Pura” che anche Don Chisciotte, come molti altri, sostiene.
Rimangono però degli interrogativi che non vengono affrontati e sui quali solo l’Amministrazione può far luce. Il secco no del PD, fulminato sulla via di Damasco, è uno stop alla realizzazione dell’impianto? Quali saranno le prossime mosse per concretizzare questo no alla centrale?
Ci auguriamo, per la Valdichiana ed i suoi abitanti, che la risposta dell’Amministrazione non sia più un blando “Vorrei, ma non posso”. Da sempre crediamo che la Politica ed i Partiti, sia di Maggioranza che di Minoranza (che non si è occupata del problema se non tentando di cavalcare il moto di dissenso popolare e attaccando gli stessi gruppi di cittadini che si sono sollevati) debbano assumersi la responsabilità di rispettare il volere di chi rappresentano, informandoli delle scelte amministrative e rendendoli partecipi. La popolazione non deve più restare nell’incertezza, nella paura e soprattutto all’oscuro di quanto sta accadendo, perché senza una corretta informazione, abbiamo già rischiato che la centrale a biomasse venisse realizzata all’insaputa di tutti noi.