Tessera 2011
Comunicato Stampa 08.10.2010
Finalmente il Pd ci ripensa, ma la centrale a biomasse si farà o no?
Dall’ultima apparizione del Partito Democratico sulla stampa locale si delinea finalmente una presa di posizione netta e decisa in merito al problema della centrale a biomasse a Sinalunga.
Siamo piacevolmente sorpresi del fatto che il Partito che rappresenta la Maggioranza del Comune sia passato dal “preoccupati per la locazione pericolosa”, ad un meno interpretabile “inopportuno per Sinalunga”. Siamo compiaciuti del fatto che proprio la questione dell’inopportunità, da noi a suo tempo sollevata, stia diventando il punto nodale del pensiero non solo dei cittadini, ma anche del PD Comunale.
Pur non citandolo nel proprio comunicato stampa, abbiamo il sospetto che il partito di maggioranza abbia finalmente compreso il dissenso ed il malumore che migliaia di cittadini hanno manifestato partecipando alla raccolta firme promossa dal Comitato “Aria Pura” che anche Don Chisciotte, come molti altri, sostiene.
Rimangono però degli interrogativi che non vengono affrontati e sui quali solo l’Amministrazione può far luce. Il secco no del PD, fulminato sulla via di Damasco, è uno stop alla realizzazione dell’impianto? Quali saranno le prossime mosse per concretizzare questo no alla centrale?
Ci auguriamo, per la Valdichiana ed i suoi abitanti, che la risposta dell’Amministrazione non sia più un blando “Vorrei, ma non posso”. Da sempre crediamo che la Politica ed i Partiti, sia di Maggioranza che di Minoranza (che non si è occupata del problema se non tentando di cavalcare il moto di dissenso popolare e attaccando gli stessi gruppi di cittadini che si sono sollevati) debbano assumersi la responsabilità di rispettare il volere di chi rappresentano, informandoli delle scelte amministrative e rendendoli partecipi. La popolazione non deve più restare nell’incertezza, nella paura e soprattutto all’oscuro di quanto sta accadendo, perché senza una corretta informazione, abbiamo già rischiato che la centrale a biomasse venisse realizzata all’insaputa di tutti noi.
Comunicato Stampa 29.09.2010
Dopo il successo dell’assemblea pubblica promossa dall’Associazione Don Chisciotte, che lo scorso 10 Settembre ha visto la partecipazione di oltre trecento persone, il 17 Settembre si è costituito a Sinalunga il Comitato cittadino “Aria Pura”, con lo scopo di contrastare la realizzazione della centrale a biomasse in zona Le Persie.
La questione sollevata sin dall’inizio dall’Associazione Don Chisciotte ha incontrato unanime consenso: la costruzione di centrali a biomasse come quella prevista a Sinalunga è sostanzialmente un modo di fare industria, che porta solo svantaggi all’economia locale, alla qualità della vita, alla bellezza del territorio e poco ha a che vedere con l’ecologia e la valorizzazione degli scarti del ciclo boschivo ed agricolo.
Il Comitato ‘Aria Pura’ vanta già un centinaio di aderenti e può contare sull’appoggio dei tanti cittadini che, in occasione dell’assemblea pubblica, hanno espresso le loro preoccupazioni per le conseguenze della realizzazione dell’inceneritore nel centro abitato di Sinalunga.
Il Comitato non avrà colorazioni politiche di sorta, motivo per il quale non vedrà la partecipazione di dirigenti politici, e resterà aperto alle richieste di adesione da parte di tutti i singoli o associazioni che vorranno collaborare, come l’Associazione Don Chisciotte che ha confermato la propria adesione.
L’Associazione sosterrà il Comitato in tutte le iniziative necessarie per impedire la costruzione dell’Impianto, in modo da coinvolgere la popolazione in questa battaglia democratica nell’interesse di tutti i cittadini.
Comunicato Stampa 29.08.2010
Nelle scorse settimane l’Associazione Don Chisciotte ha distribuito nelle case dei cittadini sinalunghesi un volantino che esprimeva perplessità sul progetto della centrale a biomasse prevista in località Le Persie, allo scopo di informare su quanto stava accadendo e di promuovere un dialogo con l’Amministrazione e la Politica locali. Purtroppo, dopo neppure un mese, abbiamo dovuto constatare che la discussione, seppur viva all’interno dell’opinione pubblica, per la politica del nostro Comune sembra già conclusa. Le dichiarazioni da ultimo apparse sui giornali rivelano una resa incondizionata del Partito di maggioranza, che dichiara di non avere strumenti per impedire la costruzione della centrale, apponendo come giustificazione leggi contraddittorie ed interpretabili. Una resa inaccettabile di fronte alle preoccupazioni espresse da più parti per la sostenibilità ambientale del termovalorizzatore, per la sua ubicazione e, soprattutto, per le troppe incertezze sul materiale da bruciare, di cui nel tempo sono state date varie versioni, dagli scarti agricoli a quelli forestali, sino al legno vergine, del quale non si conosce neppure la provenienza. Ci troviamo pertanto nella condizione di rivolgerci nuovamente agli Amministratori e alle forze politiche, che peraltro si sono dichiarate tutte preoccupate per la realizzazione di questo impianto, affinché non rinuncino a priori a farsi portavoce della volontà dei cittadini. Per questo motivo chiediamo all’Amministrazione Comunale quantomeno una sospensione in via precauzionale dell’iter autorizzativo della centrale, affinché i cittadini possano prendere coscienza delle problematiche connesse ad un impianto di tale portata. Nel frattempo l’Amministrazione potrà valutare più a fondo il progetto, al fine di adottare regolamenti realmente incisivi o varianti agli strumenti urbanistici, come già avvenuto in alcuni Comuni limitrofi che, nonostante le leggi, hanno posto forti limitazioni alla realizzazione di simili impianti. E’ fondamentale che il Comune di Sinalunga si adoperi per trovare una soluzione che garantisca la salute dei cittadini e la tutela del nostro territorio. Nei giorni 3-4-5 Settembre, in occasione della Festa dell’Uva e del Vino di Sinalunga, l’Associazione Don Chisciotte sarà presente per raccogliere dubbi e perplessità della popolazione. Il 10 Settembre ore 21:00 presso il Centro Sociale Arcobaleno (Auser) si terrà una pubblica assemblea sull’argomento.
Comunicato Stampa 30.07.2010
Inceneritore di biomasse a Sinalunga: NO
I nostri perché
In questi giorni, nelle cassette postali dei resistenti del Comune di Sinalunga viene distribuito un volantino prodotto dall’Associazione Don Chisciotte. Abbiamo pensato di condividere in questo modo le nostre idee sulla costruzione dell’impianto a biomasse per la produzione di corrente elettrica previsto nei pressi dell’abitato di Pieve. La centrale alimentata con scarti vegetali dovrebbe bruciare a ciclo continuo migliaia di tonnellate di cosiddette biomasse.
Raccogliendo molte delle preoccupazioni dei cittadini, vorremmo mettere in chiaro quelli che sono secondo noi le problematiche di questo impianto, partendo dal concetto che tutto ciò che brucia produce residui e fumo.
Il volantino è frutto di un documento nato in seno all’Associazione , figlio di una profonda discussione interna. Divulgandolo abbiamo voluto fornire informazioni basilari a tutti i cittadini su cosa sta succedendo nel Comune di Sinalunga. Inoltre vogliamo offrire alla popolazione degli spunti di riflessione sull’impatto che questo impianto potrebbe avere per il nostro paese e per quelli confinanti. Gli allarmismi e le troppe rassicurazioni ingenerano confusione e distolgono dal problema. Dobbiamo capire se il consumo di risorse del nostro territorio porterà benefici adeguati oppure solo un impoverimento di queste risorse, della qualità della vita e della capacità attrattiva del Comune di Sinalunga.
L’Associazione Don Chisciotte pensa, per la serie di motivi esposti nel documento, che questo tipo di impianto, per un paese come Sinalunga, sia inopportuno. Lo scopo della nostra azione è quello di alzare il livello della discussione su questo importante argomento sperando che il forte dissenso dell’opinione pubblica, possa spingere le autorità competenti a dare parere negativo per la realizzazione di un inceneritore di questa portata.